Biografia: Bruno Pelagatti (Tenore)

 

Ha studiato al conservatorio musicale L.D’annunzio di Pescara e alla Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma.

 

Nel periodo 1972/73 ha vinto il primo premio assoluto nei seguenti concorsi internazionali di canto :

 

  • “Città di Adria”
  • “Teatro dell’Opera di Roma”
  • “Città di Foggia” Premio U.Giordano
  • “Reggio Emilia” (Achille Peri) dal quale sono usciti Luciano Pavarotti, Mirella Freni, Raina Kabaivanska, AzumaAtsuko

 

Ha studiato con : Gianna Pederzini, Paolo Silveri, Giacomo Lauri Volpi (repertorio lirico), Maria Luisa Pediconi, Giorgio Favaretto (repertorio da camera).

 

Nel 1974 finiti i corsi di interpretazione al Teatro Dell’Opera di Roma, vi ha debuttato con l’opera “Rigoletto”.
Nello stesso anno ha cantato “Elisir d’amore” e “Lucia di Lammermoor” nei maggiori teatri di cui il San Carlo di Napoli.
Nel 1975/76 con “La Bohème”, “La Traviata” e “Rigoletto”.
In occasione del bicentenario dell’indipendenza degli Stati Uniti,a NewYork e Washington,si è esibito nelle arie di “Rigoletto”, “La Traviata” e “Stabat Mater” di Rossini accompagnato dall’orchestra sinfonica della radiotelevisione italiana e Alessandro Scarlatti di Napoli.
Dal 1977 al 1980 ha cantato nei teatri statali di Monaco di Baviera,Stoccarda,Zurigo.
Nel 1981,a Tokyo con la Fujiwara Opera Fondazione(teatro lirico più importante in Giappone) debutta con due recite di “Rigoletto” ottenendo grande successo di pubblico e critica,
a Nagasaki “Madama Butterfly”,suggestiva recita ambientata proprio dove era ubicata la casa di Cho-Cho-San interpretata magistralmente da Azuma Atsuko(prima donna dell’opera lirica in Giappone).
Nella città di Osaka interpreta Cavaradossi in “Tosca” con il soprano Azuma Atsuko.

 

A Kyoto in occasione del gemellaggio con Firenze,rappresenta il “Bel Canto italiano”dal 1700 al 1900 con arie da camera e operistiche.

 

Alla fine del 1981 accetta la cattedra di canto all’università musicale “Musashino Ondai”di Tokyo,complesso nel suo genere considerato il più grande e importante in Giappone e vi rimane fino al 1987.
In questo periodo ha tenuto master classes su tecnica vocale ed interpretazione del repertorio operistico e da camera presso l’università di “Shobi”.
Continua oltre alla attività didattica,quella artistica cantando in tutte le città più importanti del Giappone le opere “Elisir d’amore”, “Lucia di Lammermoor”, “La Traviata”, “La Bohème”, “Tosca” e soprattutto “Rigoletto”.

 

Si esibisce in innumerevoli concerti dei quali tanti per beneficenza nelle città di Tokyo e Kyoto .
Per la televisione Asahi con l’orchestra sinfonica di Tokyo ha tenuto una serie di concerti interpretando dalle più belle arie d’opera e da camera,alle più belle canzoni e classiche napoletane portando così al Sol Levante la vocalità e il calore italiano.

 

Nel 1991 si è esibito alla “Simphony Hall” di Osaka nella stagione artistica che ha avuto come protagonisti i tenori Placido Domingo e Jose Carreras.

 

Diverse sono le incisioni discografiche fatte per la Columbia in Giappone. Ha inciso quasi tutto il repertorio di F.P.Tosti e G.D’Annunzio dei quali il M°Bruno Pelagatti è concittadino e squisito interprete.

 

Dal 1986 il M°Bruno Pelagatti è membro delle commissioni internazionali di canto.
In occasione della conferenza internazionale di otolaringoiatria tenutasi nella città di Kurume (Giappone) in collaborazione con il professore di livello mondiale Minoru Hirano e la sua equipe ha dimostrato (attraverso microtelecamere inserite nelle narici) cosa avviene all’interno dell’organo vocale mentre parliamo o cantiamo.

 

Nel 1992 il M°Bruno Pelagatti con i suoi collaboratori ha fondato l”Accademia del Bel Canto” e l’associazione “Amici del Bel Canto” con sedi a Seoul,Pusan e Ulsan in Corea,a Tokyo,Osaka,Kobe e Kyoto in Giappone e in Italia a Pescara con la sede direttiva.

 

Nelle suddette città inCorea e Giappone il M°Bruno Pelagatti si reca per motivi artistici, per tenere master classes,lezioni pubbliche e seminari anche a livello televisivo.

 

Riviste internazionali hanno pubblicato i suoi argomenti sulla tecnica del “Bel Canto” specialmente riguardanti la respirazione,l’uso del diaframma,il passaggio,l’emissione sul fiato e suono in maschera.

 

E’ imminente la presentazione del libro sulla vocalità del bel canto,“Il dono”,con traduzioni anche in giapponese e in coreano.